Business School General Management

MBA: diventare pionieri del cambiamento

di Alessia Scavazza*

Quando Antares, il cuore rosso dello Scorpione, scompare dal profilo dell’orizzonte, capisco che è giunto il momento.

Il master executive part time in business administration ha forgiato la corazza delle mie conoscenze. Ora si tratta di consolidare quanto appreso e di tradurre teorie e tecniche in operatività ed esperienza pratica.
Fortunatamente in questi mesi ho avuto molteplici occasioni per fare esercizio.
Grazie al team building sperimentato al CUOA, ho individuato con maggiore chiarezza le dinamiche sottese ai gruppi di lavoro, ottenendo così una chiave per migliorare il rapporto con i collaboratori e con gli agenti, alternando condivisione e chiarezza d’intenti a mediazione e adattamento.
La capacità di essere elastici e di passare efficacemente da una visione di dettaglio a un’astrazione panoramica delle problematiche mi ha consentito di proporre soluzioni di carattere organizzativo che sono state valutate e in parte adottate dal management della mia precedente azienda. Sei mesi dopo, il gruppo di lavoro manifestava una certa soddisfazione, dovuta all’eliminazione delle sovrapposizioni di ruoli, al maggior coinvolgimento e alla responsabilizzazione dei singoli nelle attività di loro pertinenza.
Durante il percorso MBA, ho sviluppato poi la conoscenza di linguaggi specialistici: l’acquisizione di un lessico specifico in materia di production planning, ad esempio, mi permette ora di relazionarmi efficacemente con i referenti della produzione. Superare l’annosa diatriba tra funzione commerciale e produzione è un asset straordinario di cui tutti hanno beneficiato: l’azienda, perché ha incrementato la sua efficienza;  il cliente, che riceve feedback chiari e precisi; il commerciale, che diventa più autorevole e affidabile; la produzione, che lavora in un clima di minore assedio.
Dal punto di vista operativo, ho imparato nuove tecniche di presentazione, anche attraverso l’ausilio di strumenti multimediali. Redigere, insieme agli altri, il business plan di un progetto è stato determinante per comprendere a fondo come si costruisce il successo di un’idea. Ho messo subito in pratica il metodo e ho traslato il business model canvas su me stessa, creando una sorta di “personal branding canvas” che ho utilizzato a supporto e completamento del mio cv.
Risultato: impressive. Le persone cui l’ho sottoposto ne sono rimaste entusiaste e nel frattempo sono entrata in un gruppo tessile di prim’ordine, MARZOTTO.
Oltre che per il network di relazioni che consente di creare, l’MBA è prezioso per la “cassetta degli attrezzi” che fornisce a ogni Alumno: strumenti per decifrare la realtà aziendale; per relazionarsi efficacemente con qualsiasi tipologia di interlocutore; per costruirsi la propria strada verso il successo, diventando pionieri del cambiamento. Perché questi venti mesi di confronti, di studio, di risate e di condivisioni, insegnano la via : “riparti da te stesso, cercando di migliorarti, e tuo sarà il mondo con tutto ciò che contiene”. Cuore dello Scorpione incluso.

scavazza

*Alumna Executive MBA 12ª edizione, Sales Export Manager – Marzotto Home & Textile division presso Marzotto Group