Lean Management

Lean Society Forum: alcune riflessioni

Andrea Furlan *

lean society forumIl 19 e 20 novembre 2013 si è tenuto al CUOA Lean Enterprise Center (CLEC) il terzo Lean Society Forum. Il successo dell’evento, appuntamento biennale per il CLEC, è stato suggellato anche quest’anno dal contributo di alcuni tra i maggiori esperti internazionali e italiani di Lean.
Le due giornate hanno offerto ai partecipanti molte lezioni e spunti di riflessione e si sono concluse con la relazione di Yoshihito Wakamatsu, maestro del Toyota Production System e discepolo di Taiichi Ohno.

Innanzitutto si è discusso sulla domanda delle domande: che cos’è il Lean?

Il termine è stato usato e abusato e, spesso, si corre il rischio di perderne la vera essenza. Nella sua relazione iniziale, Peter Hines ha sottolineato come il Lean sia un sistema di tecniche, processi e persone basato sul metodo scientifico per la riduzione continua degli sprechi. Il noto esperto ha enfatizzato come la focalizzazione su uno solo di questi aspetti porta a risultati insoddisfacenti e ha dato la sua “ricetta” per ottenere programmi di trasformazione di successo.
Dal forum è emersa anche la natura trasversale del Lean. I casi presentati nelle sessioni plenarie hanno mostrato come questo sistema gestionale possa essere applicato con successo alle imprese manifatturiere (con Peugeot-Citroen e Intertaba), alle Banche (con BNL) e, persino, ai ristoranti (con il Gruppo Ethos), dove il cliente entra direttamente a contatto con le operations dell’azienda. I casi Carel, Socomec e Ebara, oggetto di tre sessioni parallele, hanno insegnato come la filosofia Lean possa essere applicata con successo a funzioni diverse da quella produttiva: dallo sviluppo nuovi prodotti, al processo di allineamento organizzativo, alla gestione della supply chain.

Una seconda domanda ha dominato l’intero forum: perché i processi di trasformazione Lean sono così maledettamente difficili da realizzare e sostenere nel tempo?

Durante l’intero evento sono state fornite diverse risposte a questa domanda, risposte che possono essere sintetizzate in cinque parole chiave: strategia, standard, persone, leadership e partnership.

Primo, strategia. Tutti i casi di successo presentati dimostrano che, senza una chiara strategia che renda l’impresa diversa e unica rispetto ai concorrenti, ogni trasformazione organizzativa è velleitaria. Come ha ricordato Luciano Attolico nella sua relazione conclusiva, l’innovazione strategica è la chiave del successo di qualsiasi azienda e deve venire prima di qualsiasi programma di trasformazione.
Secondo, standard. Patrick Graupp ha spiegato il Training Within Industry, una metodologia sviluppata nella seconda guerra mondiale dal governo Americano per definire e trasferire nel modo più efficace possibile gli standard work. Lo standard è la base del miglioramento continuo e non è contrario alla creatività: si standardizza il processo e non il risultato!
Terzo, le persone. Il Lean è basato sul rispetto e il coinvolgimento delle persone che devono imparare a usare il metodo scientifico a supporto del miglioramento continuo. La sessione parallela sul Kata ha rappresentato questa attitudine. I partecipanti sono stati coinvolti in una simulazione che, attraverso dei micro-cicli PDCA, è stata finalizzata a migliorare una routine operativa.
Quarto, leadership. Questa è stata la parola che ha caratterizzato l’intero forum ed è stata oggetto specifico di una sessione parallela. Il capo non è più il boss, ma diventa un coach, che non da risposte, ma fa domande. Non si parla più di autorità formale, ma di responsabilità nell’assumere la proprietà dei problemi. Non si valuta la soluzione, ma il processo attraverso cui si è giunti alla soluzione.
Quinto, partnership. Solo attraverso una reale collaborazione con lavoratori, comunità, clienti e fornitori si possono raggiungere risultati veramente sostenibili. Il CLEC, con il suo Lean CLUB, vuole contribuire a sigillare questa partnership. La missione del centro è diffondere la cultura snella nel nostro territorio. L’obiettivo ultimo, il “vero nord”, è vivere in una “Lean Society”, una società in cui manifattura e servizi, pubblico e privato collaborano per aumentare la soddisfazione del cittadino-cliente-utente attraverso l’adozione dei principi e delle tecniche del sistema Lean.

* Referente scientifico CUOA Lean Enterprise Club, Professore Associato di Economia e Gestione delle Imprese, Università degli Studi di Padova