Innovazione

Handcrafted ideas!

Laboratorio creativo sull’innovazione

a cura di Alessandro Garofalo *

garofalo

Cercherò in questo breve intervento di dare qualche spunto pratico, frutto del mio lavoro nel campo dell’ innovazione.

Farò di seguito 4 considerazioni.

Prima considerazione: Edison afferma che 1% è ispiration e 99% è perspiration.
É importante sottolineare quanto, oltre il ruolo determinante dell’intuizione (magica e alchemica), sia necessaria una forte disciplina, un metodo di supporto, una forte capacità realizzativa per il buon successo di un’ idea.
Conoscere la fatica dell’arte/mestiere degli artigiani è importante e allo stesso tempo gratificante; l’artigiano è, infatti, il vero “homo faber”, che mette nel proprio lavoro sia cura maniacale che idee. Quindi il messaggio è: bisogna avere perseveranza, ostinazione ed elaborare un metodo proprio di lavoro, come se il nostro obiettivo fosse sempre la realizzazione di un’opera artigianale, fatta a regola d’arte.

Seconda considerazione: la nostra creatività aumenta se ci mettiamo nella condizione di rimuovere i paradigmi che condizionano ciò di cui ci stiamo occupando.
In pratica, se si volesse, per esempio, innovare il mondo del caffè  continuando a pensarlo liquido, probabilmente non si sarebbe realizzato il caffè “solido” di Ferran Adrià; è importante cercare di rompere gli schemi di riferimento per aumentare la capacità creativa.
Spesso la nostra voglia di non fare è legata al non voler mettersi in discussione, al non voler rischiare: a volte è più comodo non fare.
Diventa, quindi, essenziale imparare a mettere in dubbio gli schemi di riferimento, romperli e vedere oltre.

Terza considerazione: la creatività si stimola con la multisensorialità.
Dobbiamo riappropriarci del dono dei 5 sensi in molti momenti della vita quotidiana: il tatto, il gusto, l’olfatto, la vista e l’udito ci danno delle emozioni intriganti, riusciamo veramente a percepirle in parallelo o ne fruiamo in modo seriale e distinto con poche contaminazioni? Sappiamo associare a oggetti o situazioni una sensazione multisensoriale? Forse ci viene facile associare un particolare rumore ad uno strumento musicale, ma riusciamo ad associare velocemente un odore ad una pratica di leasing?Recuperare il dono dei sensi è fondamentale: sono uno dei punti di riferimento al momento della creazione.

Quarta considerazione: l’innovazione è facilitata se ci concentriamo sugli aspetti paradossali del problema in esame.
La generazione di idee originali è stimolata maggiormente se indirizziamo le nostre considerazioni su grandezze inversamente proporzionali. Se, per esempio, disponiamo di una sala per una mostra che accoglie 500 persone, come possiamo fare per ospitarne 2000?
Magari con strutture a soppalco e video-collegamenti con l’esterno riusciamo a farcela. Si deve andare alla ricerca del trade-off  (il paradosso): una volta trovato, se concentriamo lì il nostro pensiero, è alta la probabilità che ne esca un’idea originale.
Un  atteggiamento importante per creare è la capacità di contaminarsi da altri campi e la disponibilità a farlo: ricordiamo infatti Kant che asseriva che “la mano è la finestra della mente” e tale contaminazione si sviluppa con l’abilità a generare analogie da cose, oggetti, componenti.

Creare significa vedere nel buio, perdere punti di riferimento, però con ostinazione e con insolenza, solo così ci si colloca al centro delle cose in un perfetto dualismo tra disciplina e libertà, memoria e invenzione, natura e tecnologia.

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