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Intervista Doppia: Executive Master in Finance & Treasury versus Executive Master in Finance & Control

Abbiamo intervistato due allievi dell’Executive Master in Finance: Michele Gismondi, diplomato Executive Master in Finance & Treasury e Stefano Brazzale, diplomato Executive Master in Finance & Control, per scoprire come hanno vissuto l’esperienza del master.

1.      Quale ruolo ricopri e quali sono le attività che segui in azienda?
Michele: Ricopro il ruolo di responsabile finanza. In azienda esiste un’organizzazione molto orizzontale, ognuno di noi porta le sue competenze. Il ruolo prevede il coordinamento della tesoreria, del credit management e del contenzioso creditizio. Le priorità negli ultimi anni sono state la gestione del credito, il business planning internazionale e la pianificazione finanziaria.

Stefano: Al momento sto collaborando come consulente interno per un’azienda che commercializza prodotti per la cura della persona, pet e parafarmacia. Il mio ruolo è quello di supportare la proprietà nell’area della supply chain, amministrazione-finanza, IT e HR.

2.      Ti sei diplomato nel 2014: qual è stato il maggior valore aggiunto del master?
Michele: Il maggior valore aggiunto del master è stata l’acquisizione di sicurezza nella gestione in azienda dei temi trattati. Sicurezza acquisita tramite il completamento a 360 gradi delle competenze acquisite e l’applicazione pratica con casi aziendali.

Stefano: Per me il maggior valore aggiunto è stata la possibilità di “testare” sul campo tutto quello che ho appreso sui banchi di scuola: dal piano strategico e organizzativo fino alla gestione dello stress e del proprio tempo.

3.      In quali ambiti tecnico – specialistici il master ha favorito maggiormente la tua crescita professionale?
Michele: Nell’ambito della pianificazione finanziaria e dell’impatto sul rating aziendale delle politiche di finanziamento, della valutazione delle capacità di generazione di cassa del nostro parco clienti e del business planning.

Stefano: Organizzazione e lavoro in team. La pianificazione è diventata una parte rilevante del lavoro di squadra.

4.      In che modo il master ha favorito la tua crescita sul piano comportamentale e organizzativo?
Michele: Il master mi ha dato grandi benefici in ambito comportamentale/organizzativo.
Importantissimo il contributo dei docenti del modulo manageriale per aumentare le capacità di change management e di comprensione delle dinamiche del gruppo al fine di migliorarne la performance.

Stefano: Pianificando le proprie attività in relazione ad una scala obiettivi.

5.      Scambio di best practice, confronto con colleghi e professionisti, dialogo con banche e professionisti: in che modo il master ha contribuito allo sviluppo del tuo network?
Michele: Durante il master ho conosciuto molti colleghi alle prese con le stesse problematiche in diversi contesti. Il confronto con loro è servito a scoprire che le problematiche sono molte volte comuni.
Il dialogo aperto con loro poi mi ha fornito diverse chiavi di lettura delle problematiche, fornendomi diversi spunti per risolverle. Ad oggi abbiamo costituito un gruppo in chat, in cui scambiarci domande e discutere di temi attuali.

Stefano: In modo positivo, si sono create delle sinergie e delle collaborazioni interessanti tra i colleghi del master.