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Attività M&A per la crescita all’estero nel Triveneto: un’opzione ancora per pochi?

A cura di Alberto Ferracina – Adacta Advisory, Specialist M&A, Faculty Member Area Finance CUOA Business School

Acquisire il controllo di un’azienda estera o di sue attività è un’opportunità strategica ricca di effetti virtuosi per imprenditori in cerca non solo di internazionalizzazione, ma anche di know-how di prodotto, sinergie commerciali o completamento di gamma. Insomma, un ingrediente per realizzare una strategia vincente.

L’analisi di Adacta Advisory sull’attività M&A outbound (cioè quello caratterizzato da imprese locali che acquisiscono aziende estere) in Triveneto nel 2021, offre scorci interessanti sull’argomento.

1. Numero di operazioni di M&A outbound effettuate da aziende trivenete 2019-2021 (Fonte dati Mergermarket)

Da un punto di vista quantitativo, nell’ultimo anno sono state concluse 15 operazioni di acquisizione all’estero, in un tessuto industriale composto da oltre 1.000 aziende produttive con volume d’affari al di sopra dei 50 milioni di euro. Ancora più interessante del quanto è il chi usa la leva delle acquisizioni cross-border: oltre il 60% delle operazioni outbound 2021 sono state perfezionate da aziende quotate o partecipate da fondi di Private Equity; è questo il caso dell’acquisizione da parte del Gruppo Piovan di IPEG, azienda statunitense attiva nella produzione di sistemi per l’automazione industriale conclusasi pochi mesi fa; o dell’acquisizione da parte di Morato Pane dello stabilimento spagnolo di Cerealto Siro Foods, (oltre ad altre 4 acquisizioni dall’ingresso del fondo Aliante). È certamente corretto leggere questi dati nel contesto pandemico, ma anche tornando al 2019, l’indicatore non cambia significativamente.

Insomma, M&A cross-border come strumento usato poco e principalmente da aziende controllate da specialisti della finanza aziendale e del mercato dei capitali? Oggi pare di sì; Il Triveneto dell’industria, nella scelta tra buy or build sembra avere una netta preferenza.

Alla base di questo c’è la percezione che fare M&A all’estero sia un processo rischioso, che richiede network, risorse economiche e capacità di integrazione. Sarà però interessante vedere se, nel prossimo futuro, l’intuito dei nostri imprenditori allungherà occhiate più curiose sull’opzione strategica del “buy” estero, utilizzata ormai con successo dagli specialisti della crescita.

2. Tipologie di operazioni di M&A outbound effettuate da aziende trivenete nel 2021

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