Lean Management

Il Lean Japan Study Tour: molto più di un viaggio in Giappone

Testimonianza di Elisa Quattrin* 

Si può fare!”

Questo è ciò che più di tutto mi porto a casa dal Lean Japan Study Tour di CUOA Business School, realizzato in collaborazione con auxiell, Globis Business School, Hirayama Consulting e Maema.

Entusiasmo.

Questo è sempre stato un “must” della mia vita e, partendo per questo viaggio con zero-aspettative (per due ragioni: la prima perché il più delle volte vengono deluse e rialzarsi da una delusione è sempre dolente; la seconda è per avere mente e occhi completamente liberi), ne sono rientrata pervasa.

Passione.

È sempre stato un “must” della mia azienda: Meccanica Hi Tech S.r.l., nella realizzazione di componenti meccanici in primis, nell’intero processo produttivo oggi (dallo sviluppo di un macchinario assieme al cliente finale, alla sua completa realizzazione, finito e collaudato).

Dopo due anni di avvio del percorso di trasformazione lean dell’azienda, il viaggio in Giappone è stato la conferma che entusiasmo e passione, insieme a determinazione, rigore, impegno, team-building, ma soprattutto unione e disciplina, ci fanno oggi dire che un’azienda può diventare ECCELLENTE: “Sì, si può fare!”. Lo abbiamo visto con i nostri occhi.

Ciò che più mi è rimasto impresso è l’aver capito cosa si intende per “fare management” in Giappone. In particolare, dalle visite realizzate è emerso il concetto di azienda-famiglia dove il bravo manager ha cura dei bisogni dell’azienda, tanto quanto di quelli delle persone che ci lavorano. Un altro aspetto interessante riguarda il fatto che l’unione di persone che stabilizzano e migliorano processi in team fa la forza. Altro elemento interessante è il fatto che ciò che fa crescere l’azienda sono i miglioramenti che si fanno tutti i giorni nel gemba, non nelle sale riunioni (solo per citare un esempio).

Grazie alle realtà industriali che abbiamo avuto modo di visitare durante il tour in Giappone e di “toccare con mano” (spaziando da realtà del settore automotive, al lavaggio industriale, all’elettronico e al terziario), unite all’approfondimento di aspetti della cultura giapponese, si è potuto,  concretamente, capire il perché di tutto ciò che si è studiato in precedenza.

Già al rientro, abbiamo iniziato, fin da subito, ad applicare in azienda alcuni elementi concreti appresi durante l’esperienza in Giappone, ma il valore più grande è aver capito e visto una società in cui educazione, rispetto, umiltà e dedizione sono elementi cardine della vita di tutti i giorni, sia in ambito lavorativo che extra-lavorativo, in egual misura.

La nostra più grande missione è forse proprio quella di far sì che ogni elemento della nostra vita, sia per essa, valore aggiunto.

Questo è ciò che più ci sta dando l’aver intrapreso un percorso di lean transformation: valore all’azienda, valore alle persone!

Aggiungo, infine, che se noi italiani riuscissimo ad unire la nostra creatività, la nostra capacità di re-inventarci ogni giorno, la nostra abilità nell’uscire dagli schemi al metodo giapponese che funziona da più di 50 anni… si potrebbe fare ancora di più!

Good thinking, good products!”. Lasciatevi ispirare.


*Referente Commerciale Meccanica Hi Tech S.r.l.