ImpresealCUOA n. 37 dell'11 dicembre 2017 La community MBA Imprenditori CUOA

Diversificare il modello di business: il caso TOR.MEC Ambrosi

ImpresealCUOA, 11 dicembre 2017

di Diego Campagnolo*

Thomas Ambrosi, Alumnus MBA Imprenditori 9 (2014-2016)

Thomas Ambrosi, Alumnus MBA Imprenditori 9 (2014-2016), lo scorso 29 novembre è stato protagonista (insieme a Michele Bauli di Bauli Group, Marco Magnabosco di Mk Cucine e Claudio Saurin di Breton) del secondo Cenacolo dell’Impresa, ciclo di incontri organizzato dalla Piccola Industria di Confindustria Verona, sul tema «Dal lean management al 4.0 e …»


TOR.MEC Ambrosi ha recentemente intrapreso un percorso di crescita e diversificazione del modello di business originario, ottenendo un successo immediato: da 16 a 42 persone, da 1,8 milioni di euro nel 2014 a 9 milioni di euro di fatturato nel 2017.
TOR.MEC è l’acronimo di Torneria Meccanica, settore di origine da cui ha preso avvio il percorso di crescita che oggi vede il Gruppo attivo nel settore delle macchine da cucire automatiche per il denim, nella metrologia, nella logistica con i propri magazzini verticali in lancio nel 2018 e presto vedrà la partecipazione ad una nuova compagine nel settore del vertical farming, dove l’azienda apporterà il proprio contributo meccatronico.
L’impresa che diversifica il suo business ha accesso a nuovi mercati e riduce parte del rischio d’impresa. Semplice a parole, meno nei fatti. La diversificazione porta con sé anche un aumento di complessità gestionale. Settori diversi, quanto più sono diversi, richiedono competenze specializzate in grado di mantenere un orientamento aderente alle esigenze del singolo business. Per una piccola impresa può essere particolarmente oneroso conciliare la specializzazione (in ogni singolo business) e la minore disponibilità di risorse. Le risorse a cui si fa riferimento non sono quelle finanziare, bensì quelle umane e manageriali.
Il caso TOR.MEC Ambrosi suggerisce alcune chiavi di lettura su come risolvere il trade-off tra diversificazione e specializzazione.
In primo luogo il percorso intrapreso da TOR.MEC Ambrosi fa leva su un’attenta analisi delle risorse e competenze core. Quelle sviluppate in ambito operativo a partire dal settore tradizionale dell’impresa, la meccanica di precisione. Sono questi elementi (risorse chiave e attività chiave nella terminologia del modello di business) a rappresentare il punto di partenza del percorso di sviluppo. Le conoscenze specializzate nella produzione di componenti di eccellenza sono l’elemento comune dei vari business in cui opera oggi il Gruppo TOR.MEC Ambrosi.
In secondo luogo l’inserimento di persone dotate delle conoscenze del settore in cui l’impresa intende diversificare. TOR.MEC Ambrosi ha adottato la logica dell’open innovation, partendo da un principio chiaro: l’azienda per crescere in settori diversi da quello originario necessita di conoscenze complementari (a quelle della torneria), troppo oneroso svilupparle in casa, meglio cercarle fuori. Su questo però l’approccio della TOR.MEC Ambrosi fa un passo ulteriore: meglio coinvolgere chi può avere idee prima ancora di soluzioni. Coinvolgere le persone in un progetto fin dalla fase iniziale consente di apprezzare gli obiettivi, i valori e la visione dei singoli. E’ più facile arrivare a un risultato condiviso. Gli aspetti tecnici, in particolare su come regolare la ripartizione degli onori, vengono solo dopo.
In terzo luogo, il percorso di TOR.MEC Ambrosi offre uno spunto interessante sulla gestione della transizione. Diversificare e innovare il modello di business entrando in nuovi settori è complesso perché comporta la gestione di un processo di cambiamento organizzativo. La resistenza al cambiamento da parte delle persone è legittima se non sono chiare la direzione e le ragioni del cambiamento stesso. TOR.MEC Ambrosi ha saputo instaurare una cultura del cambiamento. Non solo per la logica del miglioramento continuo del lean management (che applica da anni) ma perché ha insegnato alle persone a pensare in grande. Pensare 10X e non 10%, perché l’innovazione esponenziale ha bisogno di pensiero esponenziale. È un modo per ingaggiare le persone e creare per loro nuove opportunità di crescita. Si favorisce il cambiamento e un circolo virtuoso che attrae, trattiene e motiva le persone. Obiettivo di ogni buona gestione delle risorse umane.

*Direttore scientifico MBA Imprenditori CUOA Business School