ImpresealCUOA n.48 del 19 novembre 2018 La community MBA Imprenditori CUOA

Riam Ascensori: specialisti introvabili? Li formiamo noi!

di Alessia Buzzi*

Autunno 2018, un mese di formazione full time in azienda per 13 giovani under 30 (selezionati da tutt’Italia) per apprendere il mestiere di tecnico specializzato in un settore di nicchia dove il lavoro è garantito! E i competitor seguono a ruota. Alessandra Recchia, Amministratore Unico Riam ascensori e Alumna MBA Imprenditori 6 (2011 – 2013) ci racconta il progetto.


Alessandra Recchia

Riam Ascensori è un’impresa familiare veronese attiva da oltre 50 anni, con 60 collaboratori e un giro d’affari di 8 milioni di euro, in crescita, in un settore duramente colpito dallo shock degli ultimi anni. Alessandra Recchia ne è alla guida e, come tanti imprenditori attivi nei più svariati ambiti industriali, si trova a gestire il passaggio generazionale delle maestranze.

BuzziUna professione in ascesa, di cosa si tratta?

Recchia – È un progetto di contaminazione che abbiamo fortemente voluto. Nel nostro settore, figure professionali altamente specializzate come il tecnico ascensorista sono pressoché introvabili. Nel paradosso che vede da un lato la carenza di un’offerta formativa specifica da parte degli istituti professionali e dall’altro un settore in cui il lavoro c’è, abbiamo deciso di mettere a disposizione il nostro know how acquisito in 50 anni di attività per trasferire competenze alle nuove generazioni.

Buzzi – Come vi siete mossi nello specifico?

Recchia – In collaborazione con Orienta Spa, agenzia per il lavoro, abbiamo promosso e organizzato un percorso formativo gratuito di ben 160 ore, equivalente ad un mese full time, per giovani under 30 in possesso di diploma tecnico. Abbiamo ricevuto 25 candidature, anche dalla Sicilia! I 13 profili selezionati, giovani tra i 20 e i 22 anni hanno beneficiato di una formazione teorico-pratica non solo prettamente tecnica, ma anche in ambito sicurezza, organizzazione aziendale, etica e relativa alle life skills.

Buzzi – Lodevole, e come è stata l’esperienza?

Recchia – Impegnativa, entusiasmante e win win. A pochi mesi dalla conclusione del corso, quasi tutti i ragazzi hanno già trovato uno stage. Alcuni di essi rimarranno con noi. Qualche altra azienda del settore ci ha contattato per informazioni sui profili disponibili e manifestato interesse ad intraprendere la medesima iniziativa. Il progetto ha generato collaborazioni e anche una risonanza virtuosa, siamo rimasti soddisfatti e in futuro contiamo di ripetere l’esperienza.

Buzzi – Avete piantato un seme insomma?

Recchia – Sì, è un inizio che andrà continuamente alimentato. Un tecnico ascensorista raggiunge la completa maturità professionale dopo almeno 5 anni di esperienza. È fondamentale ragionare sull’orizzonte lungo ed investire sui giovani. Nel nostro caso, avremo dei pensionamenti da rimpiazzare ed è quindi necessario organizzare la staffetta. Il mio sogno è istituire una Riam Academy in cui la trasmissione dei valori e della conoscenza siano alla base di una crescita strutturata ed omogenea per l’azienda e per le persone che ne fanno e ne faranno parte.

Buzzi – Mi pare tutto molto coerente. Per guidare la crescita e supportare lo sviluppo strategico anche la formazione delle persone va allineata e gestita in modo organizzato secondo una progettualità a lungo termine e l’imprenditore deve essere il primo a crederci e spendersi. Anche questo è employer branding!

*Area Imprenditorialità CUOA Business School