Lean Management

Lean Japan Study Tour 9ª edizione: visita al Paese in cui nulla è lasciato al caso

Testimonianza di Silvia Cariolato* sull’esperienza del Lean Japan Study Tour in collaborazione con auxiell,  Hirayama Consulting Business e Maema

Ripercorro con entusiasmo, e una certa nostalgia, la settimana trascorsa in Giappone dal 10 al 17 novembre 2018 assieme ad un gruppo di imprenditori e manager, accompagnati da un lean expert e da un esperto di cultura giapponese, tutti motivati da un interesse comune: vedere con i propri occhi realtà aziendali e  ambienti legati alla società civile per apprendere come vengono applicati, anche nella quotidianità, i concetti che stanno alla base del Lean Management (in giapponese Kaizen = miglioramento continuo).

Il tour è iniziato lunedì 12 novembre, al mattino, con la visita culturale di Kyoto, antica capitale del Giappone e tra le città più visitate al mondo con i suoi numerosi templi classici buddisti, i giardini zen, i palazzi imperiali, i santuari shintoisti e le case di legno tradizionali. Questa tappa ha permesso al gruppo di immergersi, fin da subito, nella cultura giapponese, apprezzandone l’antica tradizione.
Nel pomeriggio, abbiamo raggiunto l’azienda Omron-Tayio, caratterizzata dall’impiego di solo personale disabile e il cui motto è “No charity but a chance”. Accompagnati dal Presidente Mr. Hiroaky Arai è stato possibile vedere come le soluzioni messe in atto, fatte di piccoli e continui miglioramenti, consentono alle persone con difficoltà sia fisiche che mentali, di svolgere in maniera efficiente il proprio lavoro. La disabilità non costituisce un limite, ma un’opportunità per superare gli ostacoli e per facilitare anche il lavoro delle persone normodotate.

Martedì 13 novembre è stata la volta della visita alla Tokai Shinei Electronics Industrial Co., Ltd., azienda che ha fatto del concetto di pulizia il suo “cavallo di battaglia”. Per scongiurare il rischio di fallimento, causato da una forte crisi finanziaria che aveva colpito il Paese, il Presidente Mr. Yoshihito Tanaka, infatti, ha deciso di puntare sulla pulizia dei macchinari, impegnandosi in prima persona per dare l’esempio ai propri dipendenti. Questo ha portato a una maggiore sicurezza nell’utilizzo delle macchine e a un aumento della motivazione del personale che, attraverso la pulizia, si rende protagonista del miglioramento del proprio ambiente di lavoro. Non solo! Ambienti puliti agevolano relazioni umane più positive! La pulizia, quando è inserita nella strategia aziendale, favorisce lo sviluppo di un ambiente di lavoro migliore, attraverso il coinvolgimento dei propri dipendenti. Tutto questo consente di cogliere opportunità future più soddisfacenti, con un conseguente aumento dei profitti.
Al fine di rinforzare il concetto legato all’importanza della pulizia autogestita, per il miglioramento del proprio contesto e dell’ambiente in cui si vive, è stato possibile visitare, nel pomeriggio del 13 novembre, una scuola elementare (Kurozasa Elementary School) ed assistere alla pulizia quotidiana dei locali, realizzata dagli studenti stessi. La filosofia che sta alla base di tutto è che se fin da piccoli si impara a prendersi cura delle proprie cose, sarà più probabile che si cresca in maniera consapevole e si diventi adulti responsabili.

Mercoledì 14 novembre è stata realizzata la visita alla Toyota Motor Corporation (Motomachi Plant), prima azienda produttrice di auto a livello mondiale e realtà da cui il Toyota Production System ha preso avvio. È stato emozionante avere la possibilità di poter accedere a una realtà produttiva così importante e ancora più importante è stato poter lavorare, fianco a fianco, con alcuni ex manager Toyota che vantano un’esperienza lavorativa di oltre 40 anni, durante lo svolgimento del TPS Dojo, un workshop di due mezze giornate che ha permesso ai partecipanti di interiorizzare i concetti chiave legati all’individuazione degli sprechi e delle cause sottostanti. Uno degli aspetti più interessanti è stato l’attento e minuzioso trasferimento di un metodo di analisi e di rilevazione delle attività a basso valore aggiunto, legate ad un determinato processo produttivo, e la successiva proposta di soluzioni a basso costo.

Giovedì 15 novembre si è svolta la visita allo stabilimento DMG Mori, azienda produttrice di macchinari ad alta precisione e con un elevato livello di implementazione e integrazione tecnologica, nell’ambito delle proprie lavorazioni. In particolare, si è potuto apprezzare l’applicazione molto diffusa dei concetti di visual management messi in atto per agevolare, il più possibile, il lavoro degli operatori in tutti gli spazi dello stabilimento, con dei risvolti anche sulla motivazione lavorativa. Risultano, infatti, presenti alcuni tabelloni che segnalano lo stato di avanzamento della formazione e il livello di preparazione del personale. Coloro che risultano più preparati a livello professionale sono orgogliosi che questo risultato venga esposto, fungendo da traino per gli altri colleghi.

Venerdì 16 novembre, dopo la visita al Museo della Logistica di Tokyo, abbiamo assistito a un seminario tenuto dalla responsabile del personale della catena Prince Hotels che ci ha spiegato come viene formato il personale negli alberghi e come sia possibile motivare i collaboratori anche attraverso l’attestazione di apprezzamento, in forma scritta, da parte dei superiori nel momento in cui viene svolto un buon lavoro.
Il Cliente è importante, sia esterno che interno! Molto interessante è stato poter sperimentare la modalità di saluto o di scambio dei biglietti da visita. Nulla è lasciato al caso, ma tutto questo prevede un “rito” ben preciso!
La giornata si è conclusa con la visita al centro logistico Yamato Transport Chronogate per capire come anche in un’azienda di servizi sia fondamentale l’attenzione alla riduzione degli sprechi, finalizzata a una maggiore efficienza nei tempi di spedizione.

Queste, in poche righe, sono state le tappe salienti che hanno caratterizzato lo svolgimento del Lean Japan Study Tour, giunto quest’anno alla 9ª edizione, e che hanno consentito ai partecipanti di acquisire utili spunti di miglioramento da applicare alle proprie realtà aziendali.

Molti altri sono stati i momenti in cui è stato possibile immergersi nella cultura e nella tradizione di un Paese che, in qualsiasi momento, agli occhi del visitatore attento, permette di cogliere come nulla sia lasciato al caso, ma come tutto sia caratterizzato da attenzione e rispetto per l’interlocutore che si ha di fronte, per l’ambiente circostante e per la società intera.

*Responsabile CUOA Lean Center