Finanza d'Impresa

Lo sviluppo di un modello per la consulenza finanziaria: il caso della Banca di Monastier e del Sile

a cura di Francesco Gatto*

Il mondo della consulenza finanziaria è in continua evoluzione verso nuovi orizzonti e la qualità delle risorse umane è diventata il vero fattore critico di successo per operare con correttezza e professionalità in un settore caratterizzato da notevoli complessità che hanno anche generato incertezza e preoccupazione nel pubblico dei risparmiatori.
In particolare, gli orientamenti ESMA e il susseguirsi di importanti adeguamenti normativi con decorrenza a partire dal 2017 della così detta Mifid Review impongono la consapevolezza da parte degli attori in gioco della qualità del servizio di  consulenza prestato al segmento dei privati. 

L’esperienza avviata da alcuni anni dalla Banca di Credito Cooperativo di Monastier e del Sile, in partnership con CUOA Business School, rappresenta un caso concreto di successo con un progetto pluriennale di investimento significativo nello sviluppo delle competenze, a diversi livelli, degli operatori coinvolti nei processi di consulenza finanziaria.

“La scelta del CdA e della Direzione di investire già nel 2016 in un piano di formazione per accompagnare i nostri collaboratori a conseguire con successo l’iscrizione all’Albo OCF (ex promotori finanziari) è stato il primo “mattone” per una trasformazione delle professionalità bancarie: l’obiettivo che ci si poneva era quella di poter avere una rete commerciale con competenze adeguate per poter competere con le migliori professionalità esterne” – afferma il Responsabile dell’Area Risorse e Organizzazione della Banca, Alessandro Darsiè -. “Il progetto di Consulenza Finanziaria della nostra banca prevedeva 3 step: il primo era che tutte le filiali potessero avere un gestore commerciale per la consulenza che fosse anche iscritto OCF e ci siamo riusciti tanto che nel 2018 contiamo oltre 20 colleghi preparati in tal senso. Da inizio anno è stato avviato il secondo step, ossia la partenza del segmento di Private Banking con cinque gestori dedicati capaci di valutare l’asset allocation ottimale per il cliente sulla base del suo profilo di rischio e degli obiettivi di investimento dichiarati e anche con competenze sulla consulenza patrimoniale, assicurativa e nel 2019 anche immobiliare e di art advisory. Sempre nel 2018 è stato avviato un progetto di ulteriore qualificazione delle figure dei consulenti finanziari per il conseguimento della qualifica di European Financial Advisor”.

Dopo aver svolto, infatti, nel 2017 con il CUOA un percorso di alto livello rivolto al Team dei Private Bankers con diversi interventi finalizzati a sviluppare una maggiore consapevolezza rispetto al ruolo del Private Banker e a come generare valore nei confronti del Cliente Private nelle scelte di allocazione del patrimonio (anche con riferimento alla fattispecie delle famiglie imprenditoriali), la Banca ha valutato di investire su una crescita allargata e diffusa delle competenze delle altre figure di rete, quali i Consulenti Finanziari e i Direttori di Filiale. La scelta è stata quella di realizzare internamente nel 2018, sempre assieme al CUOA, il Percorso finalizzato all’acquisizione della Certificazione di European Financial Advisor, promosso da EFPA Italia. EFPA è la prima organizzazione non governativa europea che prevede standard professionali, etici, di formazione e di esame per i professionisti dei servizi finanziari in tutta Europa. Per superare l’esame – piuttosto impegnativo e selettivo – che rilascia la Certificazione di European Financial Advisor è richiesta la frequenza di un percorso strutturato che affronta i diversi temi afferenti il processo della consulenza finanziaria: scenari macroeconomici, struttura dei mercati finanziari, prodotti di investimento, financial planning, modelli di gestione dei portafogli finanziari, aspetti normativi e fiscali, consulenza immobiliare,aspetti deontologici. Il CUOA ha una lunga esperienza, a partire dal 2003, nella progettazione ed erogazione di tale tipologia di percorso che prevede un impegno globale di 150 ore. Il percorso erogato dal CUOA si è sviluppato da maggio a novembre 2018 con 13 giornate d’aula e 7 giornate online e un supporto costante da parte della Faculty in termini di allenamento alla prova d’esame che si è svolta a Milano il giorno 4 dicembre. L’esito della prova d’esame è risultato estremamente soddisfacente per la Banca con ben 11 allievi (su un totale di 12) che hanno conseguito la certificazione di Financial Advisor.

“Oltre a questo la banca si impegna con costanza a momenti informativi e formativi per la propria clientela con esperti del settore al fine di accrescere anche la cultura del territorio e la consapevolezza degli strumenti finanziari” – ribadisce con grande soddisfazione il Responsabile Finanza della Banca, Michele Barbisan.

L’esperienza di Banca di Monastier e del Sile esprime dunque un disegno strategico e coordinato di investimento diffuso nelle competenze degli operatori della consulenza finanziaria, in una fase storica delicata. Per guardare con fiducia al mercato e agli investimenti e costruire un dialogo improntato alla fiducia con i risparmiatori, le leve più importanti, come ci hanno insegnatogli accadimenti degli ultimi anni, sono la cultura, la professionalità, la consapevolezza, la solida conoscenza delle logiche che governano i mercati finanziari e dei relativi strumenti.

*Responsabile CUOA Finance

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