Innovazione

SEO, keywords e long tail: l’importanza della scelta delle parole chiave giuste

Image(s): FreeDigitalPhotos.netIl mondo web oggi è dominato ancora più di prima da tag e parole chiave.
Tutti possono creare contenuti, ma come renderli rintracciabili e quindi leggibili e divulgabili? Questo è un problema relativo per chi pubblica articoli e contenuti per “passione” o per “diletto”, ma diventa un problema cruciale per un’azienda o un professionista che si apre al web con l’idea di fare business.

E qui arriviamo al punto. Tuttavia, prima di entrare nel vivo del tema, ci tengo a precisare che in questa sede l’argomento viene trattato in maniera generale, senza scendere nel dettaglio del posizionamento organico o di quello legato all’advertising a pagamento.

Ipotizziamo di avere un sito di e-commerce che vende scarpe di brand noti. Il primo desiderio sarà quello di primeggiare nel re dei motori di ricerca – Google – con la parola “scarpe”.

Ma ha un senso questa richiesta?

Dal lato azienda le considerazioni da fare sono:

  • essere primi su Google con “scarpe” ha un costo elevato in termini di ottimizzazione per i motori di ricerca (SEO);
  • i risultati proposti sono moltissimi (sono ben 59,700,000), quindi la competizione è davvero alta;
  • chi cerca “scarpe” trova ogni genere di risultati: chi vende scarpe, chi produce scarpe, chi vende scarpe usate, chi aggiusta scarpe etc.

Dal lato dell’utente ci sono altre considerazioni interessanti:

  • l’utente cerca “scarpe” e trova 59,700,000 risultati. Statisticamente affinerà la sua ricerca perché i risultati così ottenuti sono troppi;
  • mediamente si utilizzano 2/3 parole chiave per cercare nei motori per la stessa ragione di cui sopra;
  • se l’utente vuole comprare scarpe di un determinato tipo, modello, colore etc. non cercherà semplicemente “scarpe” quanto piuttosto qualcosa tipo “scarpe nike air vendita”. Andrà sul sicuro insomma. Ottimizzerà la sua ricerca.

 QUINDI?

Quindi non ha senso indicizzarsi con parole troppo generiche, non ripaga.

La teoria della Long Tail si applica perfettamente alla selezione delle keywords e al relativo posizionamento di un sito. Vediamo come funziona.

Long tail e keyword

 

Fonte immagine:
http://www.ironmonk.net/2010/08/seo-the-key-to-success-is-in-the-long-tail-keywords/

Quest’immagine è piuttosto chiara.
Con la parola “scarpe” l’azienda avrà alti costi di posizionamento, un alto numero di competitors  e bassa possibilità di conversione (ossia di trasformare il generico utente in un cliente).

Cosa significa “bassa possibilità di conversione”?

Significa che se anche l’azienda riuscisse ad essere nella prima pagina di Google con la parola chiave “scarpe” e se anche tra i molti link l’utente decidesse di cliccare proprio sul link dell’azienda, le possibilità che questo utente si trasformi in acquirente sono basse.
Perché? Perché l’utente che ha cercato un generico “scarpe”, una volta entrato nel sito vedrà che si tratta di un sito di e-commerce e magari ne uscirà, perché lui non voleva acquistare scarpe, oppure voleva acquistare delle scarpe, ma non delle marche che abbiamo in vendita noi etc.

In sintesi: ricerca generica = click generici = basso tasso di conversione.

Ipotizziamo ora che il nostro utente cerchi “scarpe da uomo”. La ricerca è più affinata. Google fornirà meno risposte, il sito aziendale registrerà meno click, ma almeno avrà un numero di conversioni maggiore rispetto a prima.

Arriviamo, infine, al nostro utente con le idee chiare. Vuole un modello di scarpe preciso (nike air), e vuole comprarle.

Cercherà quindi ad esempio “scarpe nike air vendita”. I risultati sono decisamente più bassi di quelli restituiti dalla ricerca generica “scarpe”: 1.180.000 contro 59,700,000

La nostra azienda, ben posizionata con questa stringa così specifica, avrà investito di meno per comparire e avrà il vantaggio di avere meno concorrenti.
L’utente troverà quello che cerca, entrerà nel sito giusto e con maggior probabilità farà il suo acquisto.

Quindi: parole chiave specifiche = ricerca specifica = siti selezionati e corrispondenti alla ricerca = maggior numero di conversioni.
Il meccanismo è abbastanza semplice, meno semplice è scegliere le parole chiave giuste in relazione al nostro mercato, al nostro target etc. Semplice ma non impossibile!

 

* Social media marketing Fondazione CUOA e Docente corso Web Promotion: Search Engine Optimization e Online Advertising,