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Lean healthcare: anche i ricercatori del CLEC scendono in campo

A cura di Pietro Romano*

Image courtesy of Stuart Miles / FreeDigitalPhotos.net
Ottenere un servizio sanitario sicuro, efficiente, efficace, capace di mettere al centro dell’attenzione il paziente: è questo il desiderio comune e la reale necessità di tutti coloro che si rivolgono a una struttura sanitaria per bisogno di cure e assistenza. Molto spesso tali attese rimangono però insoddisfatte, come dimostrano i frequenti disservizi riscontrati quotidianamente da pazienti e familiari, quali attese, ritardi, cancellazioni, per non parlare degli errori medici. Affinché le aziende sanitarie possano offrire una risposta concreta a tali richieste, si rivelano fondamentali il ripensamento dei modelli operativi tradizionali di funzionamento, che sono divenuti ormai obsoleti e incapaci di garantire livelli di servizio soddisfacenti, e l’adozione e implementazione di nuovi modelli organizzativi, che hanno già dimostrato in molti casi eccellenti di essere in grado di aumentare la soddisfazione dei clienti e contemporaneamente di ridurre i costi. È questo il vero punto di svolta: attivare un cambiamento di prospettiva, mettersi in gioco e sposare i nuovi approcci di gestione, che mettono al centro il paziente.
Un gruppo di ricercatori del CUOA Lean Enterprise Center (i professori universitari Pietro Romano e Pamela Danese e l’ingegnere gestionale Valeria Manfè) hanno collaborato con il team coordinato dal Dott. Luca Burroni dell’Azienda Ospedaliera di Siena in un progetto che ha portato alla stesura di un manuale, che condensa l’esperienza dell’ospedale senese nella realizzazione e mantenimento della trasformazione snella (Lean Thinking in Sanità, Esculapio Editore, Siena). In particolare, i ricercatori del CLEC si sono concentrati sulla descrizione del cosiddetto modello “a intensità di cura”, un approccio di trasformazione radicale implementato recentemente da alcune aziende sanitarie italiane. Si tratta di una vera e propria rivoluzione metodologica organizzativa, le cui basi si fondano sull’approccio per processi e sul Lean Thinking. Il messaggio centrale è che la gestione snella dei processi all’interno di una struttura sanitaria costituisce le fondamenta per la realizzazione del nuovo paradigma organizzativo basato sulla soddisfazione dei bisogni del paziente e sulla riduzione degli sprechi. Solitamente quando si pensa a un processo, esso viene associato alla realtà industriale. Nel senso più generale del termine però, un processo può essere definito come qualunque insieme di attività poste tra loro in una sequenza logico-temporale al fine di produrre un output di valore per il cliente finale. L’approccio può essere, quindi, applicato anche a contesti non industriali. Inoltre, le azioni eseguite all’interno di un processo non devono necessariamente essere confinate all’interno di un singolo dipartimento, ma possono essere anche interfunzionali e svolte da più unità nella stessa organizzazione, e al limite anche tra organizzazioni differenti. All’interno di qualunque realtà organizzativa sono presenti numerosi e differenti processi, pertanto è necessario occuparsi della loro identificazione e mappatura, interazione e gestione; sono queste le attività a cui ci si riferisce con il termine approccio per processi. La lean, fornendo strumenti per la mappatura dei processi, l’individuazione di indicatori prestazionali e le soluzioni hard e soft per eliminare gli sprechi e le attività non a valore aggiunto, risulta un complemento molto appropriato all’approccio per i processi e trova quindi ampia applicazione in ambito sanitario creando così il modello a intensità di cure. In particolare il manuale Lean Thinking in Sanità, prendendo spunto dal caso senese e da altri casi italiani e internazionali, propone una riflessione sulle strategie e aspettative delle Direzioni delle Aziende Sanitarie che si spingono verso l’adozione della filosofia Lean. Perché il Direttore di un’Azienda Sanitaria si affida al metodo Lean? Quali risultati si può attendere da tale scelta e quando? Come cambiare la struttura organizzativa, affinché la scelta risulti vincente? Inoltre vengono descritte le modalità applicative per l’implementazione della Lean all’interno di realtà sanitarie. Attraverso nove casi studio vengono descritte tecniche, strumenti, possibili ambiti di applicazione e master plan vincenti per diverse aree di intervento all’interno delle strutture ospedaliere (es. farmacia, sale operatorie, pronto soccorso, ecc).

*Faculty CUOA Master in Lean Management e
Corso executive Supply Chain Management