Imprenditorialità e Governance Innovazione

Industrie culturali e creative (ICC) in sinergia col turismo: nuove opportunità di crescita

A cura di Martha Mary Friel*

Le industrie culturali e creative (ICC) rappresentano una frontiera avanzata dello sviluppo economico contemporaneo generando innovazione e qualità sociale. Esse sono inoltre sempre più un elemento di grande riconoscibilità e attrattività del territorio. Anche per questo, le ICC sono state individuate nella Smart Specialization Strategy della Regione Veneto – insieme a Smart Agrifood, Sustainable Living, Smart Manifacturing – come uno dei quattro ambiti di specializzazione su cui puntare.

Secondo il rapporto Symbola-Unioncamere del 2015, in Veneto il sistema produttivo legato a questo macro-settore è il terzo in Italia con 38 mila imprese culturali e creative, e un valore aggiunto di oltre 8,3 miliardi di euro.

In questo contesto, l’incontro tra le eccellenze produttive della creatività con il turismo, altro settore strategico per l’economia regionale, rappresenta per le imprese una grande opportunità in termini sia di promozione sia di attivazione di nuovi canali di vendita sia, infine, di collaborazioni inter e intra-settoriali. E rappresenta una grande opportunità anche per i territori in termini di innovazione del prodotto turistico in una logica di “esperienza di territorio”.

Le sinergie possibili tra il macro-settore creativo e il turismo, inoltre, sono multilivello perché si sviluppano B2B (si pensi al design per l’hotellerie, all’editoria e alle ICT per la produzione di contenuti turistici, al cinema per il product placement ecc.), e B2C laddove le ICC diventano un vero e proprio attrattore turistico (basti pensare agli itinerari nei distretti del design e della moda, al wine&food tourism ecc.).

Grazie alla ricchezza produttiva e di attrattori turistici, il territorio veneto costituisce indubbiamente un laboratorio di sperimentazione ideale per testare tali sinergie che, al momento, stanno trovando poca attenzione in Italia ma un crescente interesse nel contesto internazionale – nel 2014 l’OCSE ha dedicato a “Tourism and the Creative Economy” un intero rapporto – e anche nella programmazione europea, come si evince dai recenti bandi COSME – Programma per la competitività delle Imprese e delle PMI.

* Martha Mary Friel, Referente scientifico CUOA Turismi e Docente corso CUOA Innovation in Hospitality Management