ImpresealCUOA n. 41 del 19 marzo 2018 La community MBA Imprenditori CUOA

I vini bio di Fasoli alla conquista del mondo

ImpresealCUOA, 19 marzo 2018

di Alessia Buzzi 

È un’azienda agricola giunta alla quarta generazione la Fasoli Gino di Colognola ai Colli. Vini dal 1925 recita il pay off; dal 1984 producono biologico e dal 2006 biodinamico, ovvero senza chimica e addirittura vegan, con minimo utilizzo di macchinari e impiego di energia green. Agricoltura di nicchia insomma… che conquista il mondo! Matteo Fasoli, Amministratore delegato e Alumnus MBA Imprenditori 8 (2013-2015) ha avviato un progetto imprenditoriale in California.


I Fasoli non sono nuovi, secondo l’Arena, a calpestare i red carpet delle più prestigiose fiere del biologico europee e ad essere insigniti da una pioggia di medaglie. Il 2018 si è aperto con l’oro, rispettivamente alla Millésime Bio di Montpellier e alla Mundus Vini Biofach di Norimberga per varie etichette dell’azienda veronese, sia bianche che rosse.
Pionieri dell’organic winemaking già dagli anni ’80, si scontrano con un mercato domestico inizialmente scettico che viene presto compensato da un export responsive che oggi assorbe il 70% della produzione vinicola, per ora. Duplice è infatti la direttrice per ulteriore sviluppo estero: la Fasoli guarda a oriente verso Polonia, Repubblica Ceca e Russia ma punta anche a un presidio nella West Coast Americana. Qui Matteo, precisamente a Los Angeles, ha intrapreso insieme ad un amico imprenditore un nuovo progetto legato al settore.

È importante esserci, vivere il mercato che conta – gli Stati Uniti sono il primo mercato di destinazione dell’export italiano di vini , fonte Coldiretti – conoscere cosa pensa il consumatore, incontrarlo, instaurare una relazione umana, non solo contatti e-mail
Ma la vera strategia è portarsi a casa il cliente, nel senso letterale del termine.
Il vino fa da tramite per attirare l’estimatore alla scoperta delle vere origini, del mix di storia, espressioni artistiche e paesaggi dove l’azienda è radicata e investe

Radicata al punto che, nonostante i lustri e le medaglie, la Fasoli non si sente arrivata ma continua il suo viaggio alla ricerca di una purezza superiore secondo i dettami di una produzione ancor più rispettosa dell’ambiente facendo uno step forward verso la Permacultura, ovvero  la progettazione, la conservazione consapevole ed etica di ecosistemi produttivi che hanno la diversità, la stabilità e la flessibilità degli ecosistemi naturali.

Ne berremo delle belle, cin cin a tutti!