Mai come in questo momento un sistema di pianificazione e controllo può rappresentare una guida fondamentale per orientare le scelte e le decisioni di impresa.
Questo è infatti per molte aziende un momento importante e delicato, in cui dover assumere scelte decisive, in alcuni casi anche di discontinuità e rottura: è il momento, solo per effettuare alcuni esempi concreti, in cui riflettere attentamente per capire la validità e sostenibilità delle proprie strategie e del proprio modello di business, in cui capire l’evoluzione delle dinamiche competitive nel proprio settore di mercato, in cui analizzare e valutare in profondità i profili di redditività e profittabilità delle diverse linee di business, delle diverse categorie di prodotti e servizi al fine di assumere decisioni mirate e corrette.
È un momento, infatti, di grande incertezza e cambiamento, in cui i paradigmi tradizionali e consolidati sono messi in discussione e in cui possono mutare radicalmente i fattori critici di successo delle imprese.
È quindi indispensabile analizzare dettagliatamente il mercato e il business dell’impresa e capire, tempestivamente, quali correttivi o quali sterzate possono essere opportune e necessarie per garantire la competitività delle imprese. Questo però è anche un momento che, per imprese in salute e in crescita, può aprire una stagione interessante di ulteriore sviluppo per linee interne o esterne, anche tramite operazioni di M&A che potrebbero essere agevolate da una serie di condizioni esogene (accesso a finanziamenti a basso costo, allargamento della fascia di imprese potenziali target, ecc…).
Assumere scelte importanti e spesso coraggiose presuppone un sistema di Pianificazione e Controllo efficace in grado di orientare e guidare, come una sorta di bussola, le scelte strategiche e di business d’impresa.
Assumere determinate scelte, con elementi certi e precisi, richiede una conoscenza analitica del mercato, del business, dei prodotti/servizi; la Pianificazione e Controllo in azienda ha proprio l’obiettivo di analizzare in profondità il business dell’azienda e di mettere a disposizioni della Direzione dati, informazioni, report utili per la presa di decisioni mirate e corrette. Da queste poche righe è facile comprendere come l’interpretazione autentica del sistema di Pianificazione Controllo sia quella dell’orientamento e del supporto all’assunzione delle decisioni aziendali; quindi controllo di gestione come guida e orientamento e non come monitoraggio minuzioso fine a sé stesso.
Un sistema di Pianificazione e Controllo che sia effettivamente guida e orientamento deve essere correttamente progettato in quanto deve essere necessariamente allineato alla strategia d’impresa; quindi, l’architettura del controllo di gestione dovrebbe prevedere elaborazioni, misurazioni, metriche, report (sia di tipo direzionale che operativo) coerenti con le caratteristiche del modello di business d’impresa e funzionali all’assunzione di decisioni che possano potenzialmente accrescere il valore dell’impresa. Altra accortezza è data dalla capacità di costruire metriche e report effettivamente in linea rispetto alle esigenze decisionali dei diversi profili aziendali, distinguendo il profilo direzionale (imprenditore, amministratore delegato, CDA), con un’ottica strategica e un livello di dati e informazioni immediate e di sintesi, e il profilo operativo (responsabili delle diverse aree aziendali), con un’ottica funzionale e un livello di dati e informazioni più analitiche e verticali.
La tecnologia e il digitale costituiscono una leva potente che può amplificare la capacità di elaborazioni dati, informazioni, scavando in profondità ed individuando legami e correlazioni e incrementando la valenza informativa dei dati raccolti. La tecnologia aumenta inoltre il profilo di efficacia ed efficienza dei processi del controllo, rendendo univoca e incontrovertibile la certezza del dato a livello aziendale. Ma il valore intrinseco della tecnologia presuppone necessariamente una corretta progettazione del sistema di pianificazione e controllo, così come precedentemente accennato. La tecnologia e il digitale non possono evidentemente sanare un sistema di pianificazione e controllo concepito e progettato in modo non corretto.
La Pianificazione e Controllo, alla luce di quanto detto, è fortemente collegata e connessa con tutte le aree aziendali.
Tutto questo implica un confronto e un dialogo continuo tra la Pianificazione e Controllo e le altre aree aziendali che diventano parte attiva nel processo di funzionamento del controllo di gestione. È un passaggio estremamente delicato in quanto il confronto e la relazione implicano un dialogo costruttivo e collaborativo, anche in contesti di negoziazione e confronto con posizioni e prospettive non sempre inizialmente convergenti.
Ne deriva che il Team di Pianificazione Controllo deve acquisire una sensibilità e consapevolezza rispetto a quelle abilità di negoziazione, di comunicazione, di empatia proprio per favorire la creazione di un rapporto di fiducia con le altre aree aziendali ed evitare comportamenti che possano essere visti con un’accezione sospettosa. La trasparenza, infine, è cruciale: un confronto trasparente rispetto alle logiche e gli obiettivi del processo e del funzionamento del sistema di controllo e alle relative decisioni assunte è conditio sine qua non per far sì che il controllo venga compreso nel suo significato e visto come guida e orientamento.
Autore: Francesco Gatto, Responsabile CUOA Finance
Percorsi consigliati:
Advanced executive program in controllo strategico >>
Il Controller in azienda >>