General Management

Aiutare la performance aziendale attraverso il performance management

Luca Quagini *

Image: FreeDigitalPhotos.netNei momenti di grande incertezza, non solo il mondo della finanza, ma anche le aziende produttive si trovano costretti ad affrontare rapidi ripensamenti del proprio modello di business.

L’individuazione e l’attuazione delle strategie e dei programmi “giusti” oggi non vengono più concretizzate solo nei casi di piani di crescita, ma diventano scelte vitali anche per la semplice protezione del proprio posizionamento sul mercato.

Oramai molte aziende dispongono non solo di una quantità eccessiva di dati e di indicatori, ma anche di sistemi di controllo, che si sono stratificati nel tempo con perimetri specifici, spesso con ampie aree di sovrapposizione e talvolta con modelli discordanti. Una vera priorità sta quindi nel selezionare, allineare e semplificare le diverse metriche con un modello di Performance Management sincronizzato con il progetto strategico aziendale.

La ricerca della performance “end-to-end” richiede un rinnovamento dei target e delle metriche per comporre nuovi indicatori che meglio indirizzano gli obiettivi verso uno sviluppo dell’efficienza, senza trascurare i benefici potenziali di varietà e flessibilità nel servizio.

A questi scopi si aggiungono con uguale intensità le attività di ”intelligence” e di anticipazione delle tendenze sul fronte dei clienti e dei mercati di sbocco.

La ricerca della trasparenza dei risultati, della velocità di reazione ai cambiamenti, della semplificazione dei meccanismi di pianificazione e di gestione spinge le aziende più pronte a non indulgere oltre nella creazione di un nuovo ruolo professionale, che, accorpando e ottimizzando in un unico processo organizzativo diverse competenze e profili, finora dispersi in diverse aree aziendali, ne assume la responsabilità e il coordinamento. Questo è il profilo professionale del CPO, Chief Performance Officer. Il CPO ricopre in azienda il ruolo di coordinatore dei processi informativi-organizzativi per la definizione delle performance aziendali, spazia dalla definizione dei target e dei piani aziendali, all’individuazione e gestione dei processi e delle architetture di controllo, come dei modelli di budgeting e dei sistemi di business intelligence, collocandosi tra le funzioni del CFO e del CIO e diventando il collettore ufficiale delle diverse prospettive di governo e controllo.

 

* Luca Quagini, Membro Advisory Board del Master in Business Intelligence e Knowledge Management – AD SDG Group