Nell’ambito del ciclo Gestire le imprese in tempi di incertezza promosso da CEFab by CUOA è stato affrontato il tema delle relazioni con clienti (interni ed esterni) e fornitori in tempi da pandemia da Covid-19. Gestire la reputazione, l’immagine e la percezione dell’impresa attraverso il governo dell’informazione sono i punti approfonditi con Giampietro Vecchiato (Partner PR Consulting esperto in comunicazione in situazione di crisi) e con Enea Nepentini (Founder di Consilium Comunicazione). Ecco la sintesi di Alessia Buzzi, Area Imprenditorialità CUOA Business School.
Attraverso i seminari di Giampietro Vecchiato e di Enea Nepentini, realizzati il 19 e il 23 marzo 2020 è stata tracciata una #RoadMap per la comunicazione efficace in tempi di incertezza e condizioni di emergenza. Le lesson learned sono sintetizzabili in dieci punti
1. in situazioni di emergenza, in cui tutti siamo impreparati, la comunicazione deve essere robusta, pronta e intraprendente. Comunichiamo solo se siamo realmente certi di ciò che stiamo dicendo, con messaggi chiari e ponendo massima cura ai dettagli nella gestione dei contenuti
2. il kit fondamentale per comunicare è costituito dalla capacità di leadership, dal buon senso e da come ci eravamo preparati in tempi di pace. In questo nuovo contesto, prima di fare qualsiasi attività di comunicazione è indispensabile costruirsi un quadro di riferimento e una propria percezione della mutata realtà che stiamo vivendo
3. cosa fare ora dipende da ciò che avevamo in essere prima: è necessario mantenere aperti i canali di comunicazione non precludendosi alcun possibile target e sviluppare un proprio sistema che coniughi comunicazione interna, pubblicità, gestione dei canali social per generare l’effetto della crossmedialità
4. chi fa impresa deve prendere posizione, esprimendo eventualmente anche il proprio disagio, deve metterci la faccia e mantenere gli impegni presi. Mai come oggi ciò richiede coerenza con sé stessi con la propria unicità e con i propri valori
5. è importante non sparire dall’orizzonte della realtà di cui facciamo parte, è il momento di fare manutenzione dei nostri legami e di tutte le nostre relazioni
6. bisogna assumere il controllo della situazione, essere attori propositivi e affermare che ci siamo e che ce ne facciamo carico. Nel limite del possibile, un comportamento contributivo, una partecipazione attiva all’emergenza contribuisce a costruire reputazione
7. per chi è presente sui mercati esteri, è necessario essere autentici, prima tranquillizzare e poi informare, tenendo sempre presente “quello che del nostro Paese” si pensa e ciò che si dice dell’emergenza in Italia
8. le imprese piccole e medie inserite in supply chain, nazionali o globali, possono far leva sul ponte relazionale e sull’effetto alone della comunicazione e della reputazione delle imprese leader della catena
9. le persone che ricoprono ruoli di leadership non devono lasciare la nave: è fondamentale esserci con il proprio corpo e le proprie emozioni, rimanendo coerenti e utilizzando un linguaggio di vicinanza. L’utilizzo di immagini è strategico per fare sintesi e per trasmettere empatia
10. sul fronte della comunicazione interna, è fondamentale costruire una modalità di ascolto dell’organizzazione, trasmettere tranquillità e valorizzare i propri collaboratori.
Comunicare….. è prima di tutto saper ascoltare!
11 maggio 2020
Autore: Alessia Buzzi, Area Imprenditorialità CUOA Business School