Imprenditorialità e Governance People Management e Leadership

La valorizzazione del capitale umano ai tempi di Covid-19

Nella fase più acuta della pandemia da Covid-19, nell’ambito del ciclo Gestire le imprese in tempi di incertezza promosso da CEFab by CUOA è stato affrontato il tema delle risorse umane con il contributo di Simone Baghin (consulente del lavoro e Faculty Member CUOA Business School) e della famiglia Zordan della Zordan srl SB. Ecco la sintesi di Paolo Gubitta, direttore scientifico di CEFab by CUOA.

Mentre l’Italia si avviava alla drastica decisione del lockdown, le imprese italiane si sono trovate alle prese con lo smartworking e con la gestione delle problematiche connesse a questa nuova modalità di lavoro, di cui per alcuni anni «si era parlato molto e fatto poco» e che nel giro di un paio di settimane tra la fine di febbraio e i primi giorni di marzo 2020 ha cambiato (in modo irreversibile) il lavoro nelle imprese.

Il seminario di Simone Baghin, realizzato il 17 marzo 2020 in piena emergenze pre-lockdown, ha messo in evidenza le implicazioni gestionali del passaggio alla nuova forma di lavoro e della contemporanea riduzione dei volumi delle attività che già a metà marzo, quando il lockdown era solo una ipotesi, si cominciava a sperimentare.

I concetti chiave emersi nel corso del webinar sono stati:

  • Massimo utilizzo del lavoro agile/smart working per le attività che possono essere svolte al proprio domicilio o in modalità a distanza;
  • Massimo utilizzo delle ferie e i congedi retribuiti per i dipendenti nonché gli altri strumenti previsti dalla contrattazione collettiva;
  • Sospensione delle attività dei reparti aziendali non indispensabili alla produzione;
  • Per i reparti produttivi che restano in funzione è necessario che le aziende assumano protocolli di sicurezza anti-contagio;
  • Aggiornamento dei protocolli sanitari e condivisione con RSPP e RLS della necessità di procedere con un inasprimento delle misure poste in essere (es. evitare le pause caffe e pranzo);
  • Laddove non fosse possibile rispettare la distanza interpersonale di un metro come principale misura di contenimento, adozione di strumenti di protezione individuale (mascherine, guanti e occhiali protettivi);

Alla luce di quello che è successo qualche settimana dopo, le indicazioni di Simone Baghin sono state quanto mai centrate e illuminanti.

Il 21 aprile 2020, in pieno lockdown ma vicini alla Fase2, abbiamo invece coinvolto la famiglia Zordan (Maurizio, Marta e Alfredo) sul tema della gestione del capitale umano durante il periodo dello smartworkig e del lockdown.

Cosa ha fatto l’azienda in questo periodo?

  • Ha scritto alle proprie maestranze «Mai come ora siamo fieri di aver contribuito con le nostre imposte che hanno consentito il mantenimento del sistema di sanità pubblica. Anzi, forse oggi avremmo voluto averne pagate ancora di più».
  • Ha esortato all’impegno dicendo «[…] in questo momento il nostro dovere [è] quello di non diventare un peso anche per il sistema economico che verrà messo tra poco a dura prova».
  • Ha comunicato di aver apportato «dei miglioramenti al […] regolamento di welfare che potrà, in caso di necessità, mitigare le eventuali riduzioni di retribuzione netta dovute alla cassa integrazione».
  • Ha «ricevuto questa settimana 100 mascherine in tessuto riutilizzabili previo lavaggio che abbiamo deciso di distribuirvi nel numero di due a testa perché vi potrebbero essere utili per i vostri movimenti o quelli dei vostri familiari».
  • Ha preparato un catalogo per mettere «a disposizione tutte le possibilità di formazione gratuita affinché il nostro tempo di eventuale inattività possa essere utilizzato al meglio».
  • Ha ringraziato «[…] tutti voi che state lavorando in fabbrica o da casa e anche quelli di noi che sono a casa senza lavorare perché, anche se in panchina, so che stanno tifando per chi sta giocando questa partita complicata».
  • Ha «stipulato una polizza che possa coprire eventuali contagi».
  • Ha aperto un «blog aziendale» per mantenere i contatti e le relazioni con maestranze e famiglie

11 maggio 2020
Autore: Paolo Gubitta, CEFab CUOA Business School e Università di Padova

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