Imprenditorialità e Governance Internazionalizzazione

Doing business in Ethiopia: quali opportunità?

26 febbraio 2019

a cura di Trend Topics Committee

L’Africa è il Continente nel quale ci sono ancora molte opportunità inesplorate e il Corno d’Africa (Etiopia, Eritrea, Somalia e Gibuti) è l’area che sta conoscendo la crescita più promettente. Alle strategie di business in Etiopia è dedicata la sessione parallela Il Corno d’Africa al galoppo: assetti istituzionali e opportunità per le imprese nell’ambito di Trend Topics 2019 – Geopolitica e strategie d’impresa, il prossimo 18 marzo al CUOA, con relatore Nicola Spadafora, Console Onorario dell’Etiopia a Milano, Avvocato, Partner Tonucci & Partners.

I numeri dicono che l’economia dell’Etiopia è cresciuta più velocemente di qualsiasi altro Paese africano negli ultimi dieci anni. Nel 2018, questa economia del Corno d’Africa è cresciuta di oltre l’8%, ben al di sopra della media globale.

Secondo alcuni, l’Etiopia in 50 anni potrebbe divenire la nuova Cina.

Il Paese è situato lungo un elevato altipiano centrale con una altitudine che va dai 2.000 ai 3.000 metri sopra il livello del mare e con cime che vanno oltre i 4.000 metri. Il clima è prevalentemente temperato sugli altipiani, caldo in pianura e presenta due stagioni: la stagione secca, da ottobre a maggio, e la stagione umida, da giugno a settembre. La stagione delle piogge interessa, soprattutto, i mesi di giugno, luglio e agosto.

Secondo Nicola Spadafora, Console Onorario dell’Etiopia a Milano e Avvocato (Partner Tonucci & Partners), ci sono ben 10 ragioni che spiegano perché investire in Etiopia:

  1. Stabilità politica e sociale
  2. Rapida crescita economica
  3. Clima eccellente e suolo fertile
  4. Governo pro investimenti
  5. Forza lavoro abbondante e a basso costo
  6. Posizione strategica, crocevia tra Africa, Medio Oriente e Asia
  7. Tasso di criminalità più basso di tutta l’Africa
  8. Procedure per l’approvazione degli investimenti semplici e trasparenti
  9. Pacchetti di incentivi competitivi
  10. Accesso ad un vasto mercato

Per quanto riguarda il settore manifatturiero, Spadafora in «Doing business in Ethiopia» (edito da Legalcommunity) scrive:

«[In Etiopia] le principali attività manifatturiere sono la produzione di generi alimentari, bevande, tabacco, tessuti e abbigliamento, prodotti in cuoio, carta, prodotti in metallo e di minerale non metallico, cemento e prodotti chimici. Secondo il National Growth and Transformation Plan (GTP), la produzione tessile, dell’abbigliamento e dei tessuti in cuoio, il settore del cemento, dei metalli e dell’industria meccanica, il settore chimico, farmaceutico e della trasformazione dei prodotti agricoli sono aree di investimento prioritarie del Paese, le quali offrono significative opportunità per gli investimenti esteri, in particolare nelle seguenti aree:

  • tessile e abbigliamento: filatura, tessitura e finitura di tessuti e produzione di indumenti
  • generi alimentari e bevande: trasformazione e conservazione di prodotti derivati dalla carne, pesce e prodotti derivati dal pesce, frutta e ortaggi; produzione integrata e trasformazione di prodotti caseari; produzione di amido e prodotti a base di amido; trasformazione di alimenti per animali; lavorazione e imbottigliamento di acqua minerale; produzione di zucchero e produzione di vino
  • conceria e prodotti in cuoio: produzione di pellami e cuoio fino al prodotto finito; produzione di valigeria, borse, selle e finimenti, calzature ed indumenti
  • componenti e prodotti chimici: produzione di componenti chimici in base alle materie prime locali tra cui i fertilizzanti, carbonato di sodio, gomma, granuli di PVC da alcol etilico; produzione di soda caustica e prodotti chimici a base di cloro; carbone; carbonato di calcio e inchiostro per biro
  • farmaci e prodotti farmaceutici: produzione di prodotti farmaceutici, medicinali, chimici e botanici sotto forma di compresse, capsule, sciroppi e iniettabili
  • carta e prodotti di carta: cellulosa da materie prime indigene, carta e prodotti di carta
  • prodotti di plastica: tubature ad alta pressione, raccordi, piatti per doccia, lavabi, accessori isolanti, illuminazione, cancelleria per ufficio e scuola e complementi d’arredo
  • materiali edili: produzione di cemento, calce viva, gesso, marmo, granito, calcare, ceramica, tegole per tetti, fogli ondulati, tubi, condotte ed accessori.

Su questi temi sarà centrata la sessione parallela Il Corno d’Africa al galoppo: assetti istituzionali e opportunità per le imprese che avrà come main speaker Nicola Spadafora nel corso di Trend Topics 2019 – Geopolitica e strategie d’impresa, il prossimo 18 marzo al CUOA.

Il profilo di Nicola Spadafora
Collabora con lo studio dal 2014 come Partner. Dal 2004 al 2014 è stato Naming e Founding Partner dello Studio Spadafora De Rosa Studio legale e Tributario. In precedenza ha svolto la propria attività professionale presso primari studi legali italiani e esteri. È Console Onorario della Repubblica Federale Democratica di Etiopia in Milano. È mediatore professionista in materia civile e formatore di mediatori professionisti abilitato dal Ministero della Giustizia. Arbitro in materia civile e commerciale. È autore di numerose pubblicazioni in materia di arbitrato, mediazione, diritto commerciale internazionale, diritto fallimentare. È Presidente della Confapi – Confederazione della Piccola e Media Industria Privata – Milano.

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