ImpresealCUOA n. 46 – Special Issue del 26 luglio 2018 La community MBA Imprenditori CUOA

Società Benefit e la filosofia di un imprenditore ribelle

ImpresealCUOA, 25 luglio 2018

di Yvon Chouinard,  fondatore di Patagonia

Alla fine di giugno 2018, è uscita per i tipi di Ediciclo Editore di Portogruaro la traduzione italiana della seconda edizione del libro Let my people go surfing scritto Yvon Chouinard, il fondatore di Patagonia. Anche Patagonia è una Società Benefit. Quando la California divenne il settimo Stato americano a riconoscere questa forma societaria (il 1 gennaio 2012), Patagonia fu la prima a registrarsi. Ecco la prefazione all’edizione italiana.


Quando fu scritto nel 2005, Let My People Go Surfing doveva essere un manuale filosofico per i dipendenti di Patagonia. Mai mi sarei aspettato che questo libro sarebbe stato tradotto in più di dieci lingue, utilizzato in licei e università e che avrebbe influenzato altre grandi aziende. Persino l’Università di Harvard ha condotto uno studio su di noi. Abbiamo sempre considerato Patagonia come un esperimento, un modo alternativo di fare business.
Nessuno di noi era sicuro che avrebbe funzionato, ma sapevamo che non ci interessava fare business come tutti gli altri. Be’, è passato quasi mezzo secolo (anche di più, se contiamo la prima azienda, la Chouinard Equipment per alpinisti) e continuiamo a sopravvivere e addirittura a prosperare. Ora la nostra azienda si chiama Patagonia Works e comprende il marchio di vestiti Patagonia, Inc. e l’azienda alimentare Patagonia Provisions. Siamo inoltre coinvolti con diverse start-up che condividono la nostra filosofia. Paradossalmente, siamo diventati la grande azienda che non avremmo mai pensato o desiderato diventare.
Siamo rimasti un’impresa a conduzione familiare. Amiamo il nostro lavoro e non credo che abbiamo compromesso i nostri valori per diventare quello che siamo oggi. Non abbiamo intenzione di liquidare l’azienda o di farci quotare in borsa, il che comprometterebbe la nostra mission di «utilizzare il business per ispirare e implementare soluzioni per la crisi ambientale». Dal 2005, la salute del nostro pianeta è peggiorata. Nei paesi sviluppati, siamo sempre più consapevoli del fatto che la Terra si sta riscaldando pericolosamente per colpa delle nostre azioni. Eppure, malgrado la pletora di articoli, libri, film e avvertimenti di scienziati e persino di militari che dichiarano che il riscaldamento climatico è la principale e più grave minaccia per la sicurezza dell’umanità, i governi, le aziende e noi tutti rifiutiamo di prendere le misure necessarie per invertire questa tendenza. Dato ancora più vergognoso, i sondaggi Gallup del 2007 e 2008 mostrano che il 38% della popolazione mondiale non sa cosa sia il riscaldamento climatico o non ha un’opinione al riguardo.
Malgrado gli sforzi di alcune grandi multinazionali per diminuire il loro impatto ambientale, gli indicatori globali della salute del nostro pianeta continuano a puntare nella direzione sbagliata. Secondo i calcoli del Global Footprint Network, il pianeta ha ormai superato del 150% la sua capacità di rinnovare “servizi” essenziali come acqua potabile, aria pulita, terre coltivabili, un’industria del pesce sana e un clima stabile. Quando Patagonia è nata nel 1973, eravamo in 4 miliardi sul pianeta. Ora abbiamo superato i 7 miliardi e potremmo arrivare ai 9,8 entro il 2050.7 Ma non è questo il peggio.
Al contempo, il benessere cresce del 2,5-3% all’anno. Nel 2050, avremo superato del 300-500% la capacità di rinnovo dell’ambiente. Non serve un MBA (master in economia) per capire che stiamo andando verso la bancarotta.
L’economia mondiale, controllata da governi a loro volta controllati da grandi multinazionali, dipende da crescite e profitti in costante ascesa. Ogni passo avanti che facciamo verso un pianeta più verde e sostenibile è cancellato dalla crescita, l’elefante nella stanza di cui nessuno vuole parlare.
Il riscaldamento climatico, l’utilizzo non-sostenibile delle risorse e la distribuzione iniqua delle ricchezze configurano lo scenario perfetto per una forte perturbazione del nostro modello economico ed ecologico. È lo stesso scenario che ha portato al crollo di tutti gli imperi attraverso la storia. Se consideriamo la globalizzazione e il capitalismo come un gigantesco impero, le conseguenze sono profonde. Con tutte le bravate che ho fatto negli ultimi tre quarti di secolo, ho rischiato la vita abbastanza spesso da accettare il fatto che un giorno morirò. La cosa non mi turba eccessivamente. Ogni vita e ogni impresa umana hanno un inizio e una fine.
Le specie evolvono e si estinguono. Gli imperi sorgono e si sgretolano. Le aziende crescono e collassano. Lo accetto. Ma mi dà dolore constatare come l’umanità sia la causa della sesta estinzione di massa e della distruzione di così tante meravigliose creature e specie indigene. Mi dà dolore soprattutto lo stato in cui si è ridotta la nostra specie, apparentemente incapace di risolvere i propri problemi.

Con l’aumentare e l’intensificarsi dei mali della società, Patagonia è consapevole delle sue responsabilità e del suo impatto sociale in quanto grande azienda e di dover raddoppiare gli sforzi per diventare ancora più responsabile. Lo scopo dell’edizione riveduta di questo libro è di condividere ciò che abbiamo fatto nell’ultimo decennio e ciò che intendiamo fare nei prossimi per raggiungere i nostri obiettivi.

 

 

 

 

 

CREDITS & COPYRIGHT

Copyright © 2005, 2016 by Yvon Chouinard
Edizione originale: Let my people go surfing, 2016, Penguin Books, New York
Pag. 237 costituisce un’estensione di questa pagina.
Prima edizione: giugno 2018
© 2018 Ediciclo Editore s.r.l. – via Cesare Beccaria, 17 – 30026 Portogruaro (Ve)
tel. 0421 74475 – www.ediciclo.it – ufficio.stampa@ediciclo.it

La Special Issue di #ImpresealCUOA n. 46 include i seguenti contributi:

Più valore ai valori: Società Benefit e Imprese Familiari

  1. B-Corp e Società Benefit: analogie e differenze
  2. Le imprese familiari e l’orientamento (naturale?) al benefit
  3. Società Benefit e strategie di sostenibilità
  4. L’impatto sociale delle Società Benefit
  5. Società Benefit e la filosofia di un imprenditore ribelle
  6. Quante sono le Società Benefit in Italia?
  7. B-Corp, Quarto Settore e Organizzazioni Ibride
  8. Società Benefit & Family Business
  9. B-Corporation… e il modo di fare impresa non sarà più lo stesso